Artigiani ko

Flash NewsGli ultimi 12 mesi di crisi hanno spazzato via 25 mila imprese artigiane. A lanciare l’allarme è la Cna.
La riduzione rispetto al 2013 è stata dell’1,8%. Un calo particolarmente pesante soprattutto se comparato a quello dell’intero sistema produttivo che invece è stato praticamente nullo (-0,3%). La diminuzione ha interessato tutti i territori, ma è stata particolarmente forte nelle regioni del Mezzogiorno, accomunate al Piemonte (-2,5%) da variazioni negative superiori alla media nazionale. Le regioni nelle quali l’artigianato è stato falciato senza risparmio sono l’Abruzzo (-3,2%), il Molise (-3,3%), la Basilicata (-3,0%), la Sicilia (-2,8%) e la Sardegna (-2,8%).
La decimazione si è accanita principalmente su tre settori: le costruzioni, che con una diminuzione di 15.646 imprese (-2,8%) sono il comparto in cui l’artigianato continua a pagare il prezzo più alto alla crisi; la manifattura (-6.708 imprese pari al -2%) e i trasporti (-2.830 imprese pari al -3%). Complessivamente il calo delle imprese artigiane prosegue ininterrotto dal 2008.
«Sono cifre che debbono far riflettere tutti anche se dopo otto anni di crisi la fiducia delle imprese e delle famiglie, secondo i più grandi e recenti indicatori, appare in crescita. È altrettanto evidente, però, conclude la nota della Cna, che, senza rapidi e incisivi interventi di riforma su fisco, credito e burocrazia, progettati e tagliati su misura per le piccole imprese, rischiamo un altro anno durissimo».

(Fonte: ItaliaOggi)

Be social

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.
Vai alla barra degli strumenti