Esercizi commerciali: stop alla liberalizzazione selvaggia degli orari. Voi che ne pensate ?

La liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali subisce uno stop: almeno per dodici giorni all’anno (Capodanno, Epifania, 25 aprile, Pasqua, pasquetta, primo maggio, 2 giugno, 15 agosto, primo novembre, 8 dicembre, Natale e Santo Stefano), i negozi dovranno chiudere i battenti, pure nei comuni turistici.
Ciascun commerciante potrà derogare all’obbligo di chiusura, fino a un massimo di sei giorni, ma solo comunicandolo al comune con anticipo.
Le sanzioni per chi non rispetterà le regole saranno salate: sono previste multe da 2 mila a 12 mila euro per chi non rispetta i 6 giorni di chiusura; da 1 a 10 giorni di stop dell’attività per chi commette due infrazioni in un anno.
Bar e ristoranti, invece, non avranno alcun vincolo negli orari di chiusura, ma ai sindaci è affidato il compito di definire una differente regolazione selezionando aree specifiche. Queste sono le disposizioni contenute nella nuova legge sugli orari degli esercizi commerciali, approvata alla Camera alla fine del 2014 in prima lettura e poi tornata il 15 settembre in Commissione industria del Senato: normative che invertono la rotta introdotta dal governo Monti e affidano potere decisionale ai sindaci.

Voi che ne pensate ?

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