Entrerà in vigore il 1.03.2016 il rinnovato codice deontologico dei Commercialisti. A questo sarà affiancato anche un Codice delle sanzioni diretto a fornire ai Consigli di disciplina indicazioni uniformi sull’applicazione delle sanzioni disciplinari in caso di violazione delle norme deontologiche.
Le principali novità del nuovo Codice deontologico sono:
- le disposizioni del codice si applicheranno anche alle società professionali in quanto compatibili;
- sono stati aggiornati i riferimenti ai soggetti deputati all’esercizio dell’azione disciplinare (consigli di disciplina);
- è stato espressamente previsto l’obbligo di copertura assicurativa per i rischi professionali conformemente a quanto previsto dalla legge;
- nei rapporti con i colleghi sono stati meglio precisati alcuni comportamenti diretti a rendere effettivo il dovere di colleganza;
- è espressamente prevista la facoltà di concordare con il cliente, in caso di suo recesso, la possibilità di un indennizzo del professionista;
- è stata precisata la condotta del professionista in caso di rinunzia all’incarico professionale laddove il cliente si renda irreperibile;
- è stato espressamente previsto che la misura del compenso deve essere concordata per iscritto all’atto del conferimento dell’incarico professionale con preventivo di massima comprensivo di spese, oneri e contributi conformemente a quanto previsto dalla legge;
- nell’ambito dell’assunzione di incarichi istituzionali sono introdotti obblighi informativi diretti a rafforzare la trasparenza della loro attribuzione ed è espressamente fatto divieto di utilizzare alcun incarico istituzionale per fini pubblicitari o per sollecitare l’affidamento di incarichi professionali;
- è espressamente previsto in capo all’iscritto un dovere di collaborazione con gli organismi di categoria, anche tramite la tempestiva, esauriente e veritiera risposta a specifiche richieste poste da questi nello svolgimento delle loro funzioni istituzionali;
- sono rafforzate le misure di contrasto del fenomeno di esercizio abusivo della professione;
- nell’ambito delle norme sulla pubblicità, sono state introdotte specifiche disposizioni in merito all’utilizzo del titolo accademico;
- è stato altresì specificato il divieto di inserire riferimenti commerciali o pubblicitari nei siti web degli iscritti.