Prelievo da conti bancari e presunzione di ricavi

La Corte di Cassazione, respingendo l’appello dell’Agenzia delle Entrate, con sentenza n. 23162 del 4.10.2017 ha ritenuto illegittima la presunzione di ricavo derivante dai prelievi su conto corrente bancario. Più in particolare, si sposta sull’Amministrazione Finanziaria l’onere di provare che i prelevamenti ingiustificati siano stati utilizzati dal libero professionista per acquisti inerenti la produzione del reddito. Nel caso specifico, però, la sentenza riguarda un soggetto privato che svolgeva, di fatto, attività di impresa artigiana senza dipendenti (e quindi un soggetto che non era un professionista). Se l’irrilevanza dei prelevamenti, secondo la Cassazione, consegue all’assimilazione della ditta individuale senza dipendenti al lavoratore autonomo, il principio potrebbe trovare un’ampia applicazione all’interno del reddito di impresa e non più soltanto del reddito di lavoro autonomo.

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