Prestazioni gratuite e “rinunce” pericolose per il professionista (una conferma della posizione del nostro Studio)

La Cassazione, con ordinanza 14.03.2018, n. 6215, ha stabilito che il numero elevato di prestazioni gratuite rese nei confronti di clienti e la relativa giustificazione del professionista di rinuncia “diffusa e sistematica” al compenso comportano l’inattendibilità della contabilità e, quindi, consentono di procedere con l’accertamento induttivo.

QUESTA ORDINANZA CONFERMA LA POSIZIONE DEL NOSTRO STUDIO SULLA NECESSITA’ DI FORMALIZZARE CON SPECIFICHE COMUNICAZIONI EVENTUALI COMPENSI RISULTANTI IN RITARDO (soprattutto se per tempi alquanto lunghi) RISPETTO AI TEMPI NORMALMENTE APPLICATI PER L’INCASSO.

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