La Guardia di Finanza ha scoperto la condotta illecita di un imprenditore (amministratore di società) che, maturata la morosità nei confronti del fisco, pochi mesi prima dell’attivazione della riscossione, aveva costituito con la moglie un fondo patrimoniale su tutto il proprio patrimonio immobiliare. Successivamente, la coppia si rivolgeva al giudice per ottenere la separazione legale, con cessione alla moglie del diritto di proprietà dei beni immobili acquistati in costanza di matrimonio (che sarebbero diventati così inattaccabili da parte dell’Agenzia delle entrate-Riscossione). È stato disposto il sequestro per equivalente sui conti della società e dell’amministratore e apposti i sigilli sugli immobili.
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