Contributi Inps per socio di Srl

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23790/2019, ha affermato che il socio della Srl che non presta la propria attività in via abituale e prevalente non è obbligato al versamento in percentuale dei contributi all’Inps.
La Corte ha precisato che i contributi sono dovuti dai soci di società a responsabilità limitata esclusivamente ove essi partecipino al lavoro dell’azienda con carattere di abitualità e prevalenza. Diversamente, la sola partecipazione a società di capitali, non accompagnata dalla relativa iscrizione contributiva da parte del socio e senza che emerga lo svolgimento di attività prevalente ed abituale all’interno dell’azienda, non obbliga al versamento.
La decisione, che ribadisce un recente precedente (Cassazione n. 21540/2019), è molto rilevante in quanto si tratta di una questione particolarmente controversa che determinava la pretesa (da parte dell’Inps) quasi automatica dei contributi nei confronti di tutti i soci di srl, a prescindere dalla loro concreta attività lavorativa.
Nel sito dell’Inps, infatti, è chiaramente precisato che se il contribuente ha una partecipazione in srl, occorre sommare all’imponibile Inps anche la parte del reddito d’impresa dichiarato dalla società ai fini fiscali ed attribuibile al socio in ragione della quota di partecipazione agli utili, prescindendo dalla destinazione che l’assemblea ha riservato a detti utili.

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