Licenziabile il dirigente che assume atteggiamenti vessatori nei confronti dei sottoposti: la condotta fa scattare la sanzione espulsiva laddove risulta in contrasto con i doveri connessi all’incarico ricoperto e alla corretta gestione della struttura. Il comportamento addebitato lede il rapporto di fiducia con il datore e il diritto di difesa dell’incolpato è garantito: prima dell’audizione disciplinare al dirigente è consegnata la relazione sottoscritta dai collaboratori che lo accusano.
È quanto emerge dalla sentenza della Cassazione 7.10.2022, n. 29332.
(ItaliaOggi – Ratio)