– § – UN ITALIANO SU QUATTRO NON HA COGNIZIONE DI QUANTO VERSA DI IMPOSTE – § –
La società di ricerca Eumetra ha indagato cosa pensano gli italiani sul tema “Fisco”.
Nonostante la maggior parte degli intervistati sia “inconsapevole” del proprio contributo fiscale, il 75% lo ritiene comunque troppo elevato
Il 24% degli italiani (circa 1 su 4) non conosce quanto annualmente versa in imposte e tasse.
Questa “inconsapevolezza” è piuttosto accentuata tra i più giovani (36% tra i 18-24enni) ed è frequente tra i disoccupati e tra coloro che hanno un titolo di studio basso (circa il 40% non sa quanto paga).
Secondo quanto evidenzia l’istituto di ricerca sociale e di marketing Eumetra solo una minoranza (1 italiano su 5) sa dire con precisione quante imposte e tasse paga (in particolare, tra i laureati), mentre la maggioranza degli italiani (54%) dichiara di saperlo in modo approssimativo.
“Il rapporto degli italiani con le tasse riflette una dinamica che contraddistingue da alcuni anni il tessuto sociale del nostro Paese – commenta Matteo Lucchi, Amministratore delegato di Eumetra. – “Esiste un segmento della popolazione più istruito ed economicamente abbiente che si dimostra attento alle questioni sociali: è molto coinvolto dai temi della sostenibilità – non solo ambientale, ma anche economica e sociale – e dimostra una grande apertura verso il prossimo e il futuro del Paese. Vi è poi un gruppo crescente di persone che si trovano in una posizione meno centrale dal punto di vista socioeconomico: questa condizione genera in loro un senso di insoddisfazione da cui deriva una maggiore centratura su se stessi e che sfocia in atteggiamenti di disinteresse (verso il prossimo, la sostenibilità, il futuro) e talvolta di protesta.”
PER IL 75% DEGLI ITALIANI LE TASSE SONO COMUNQUE TROPPO ALTE.
Il 75% degli italiani ritiene infatti che l’ammontare delle tasse versate sia troppo elevato in relazione ai servizi erogati dallo Stato e dagli enti locali: un malessere diffuso soprattutto al Sud Italia.
L’analisi Eumetra dimostra come questo sentimento di insoddisfazione vada diminuendo tra coloro che sanno quante imposte pagano.
Poco meno di 1 italiano su 5 (19%) ritiene invece che la pressione fiscale nel nostro Paese sia equa.
Si tratta, in particolare, di persone con titolo di studio elevato e che conoscono l’ammontare delle tasse versate.
LE “GIUSTIFICAZIONI” PER IL MANCATO PAGAMENTO.
Il 48% (con un’accentuazione, 62%, tra chi ha un titolo di studio basso) degli intervistati dalla rilevazione Eumetra si dichiara molto/abbastanza d’accordo con la giustificazione del mancato pagamento delle tasse in relazione all’incapacità dello Stato di spendere correttamente i soldi incassati.
La restante metà della popolazione non è di questo avviso.
Su questa tematica sembra prevalere un certo disinteresse da parte dei cittadini.
Se è vero, inoltre, che 2 intervistati su 3 dicono che alcuni non pagano le tasse perché i controlli sono poco frequenti, 1 su 3 non è d’accordo.
“Dallo Studio – aggiunge Lucchi – emerge un sentimento di scarsa solidarietà civile, almeno all’interno di una parte della popolazione: solo metà degli intervistati, infatti, afferma che è giusto pagare le tasse perché così si aiutano i più deboli, aderendo quindi al concetto della “redistribuzione”. A fronte di una maggioranza della popolazione che aderisce ai luoghi comuni sulle tasse, vi è comunque una quota significativa di circa il 20% dei cittadini italiani che si ritengono relativamente soddisfatti”.
(Comunicato stampa del 19.07.2023 a cura di Eumetra, istituto di ricerca sociale e di marketing costituito nel 2015 da un pool di senior consultant che estende il campo della conoscenza attraverso ricerche sociali e di marketing che realizza, a livello nazionale e internazionale, dalle sue sedi in Italia e Svizzera e attraverso il suo network di partner locali accuratamente selezionati in Europa e in oltre 100 paesi nel mondo).