Studi di settore: avvisi in arrivo e considerazioni sullo strumento

Flash NewsSono in arrivo 190.000 segnalazioni di anomalia relative agli studi di settore e in questi giorni si segnalano accessi in aziende per rilevare dati esposti in anni passati. Le segnalazioni che il Fisco sta inviando ai contribuenti rappresentano un invito a mettersi in regola sfruttando le opportunità concesse dal nuovo ravvedimento. Ciò dal momento che l’Agenzia delle Entrate, conscia della debolezza degli studi di settore, singolarmente considerati, li considera un semplice elemento indiziario, da solo non sufficiente a giustificare un accertamento.

Ci si domanda, quindi, quale senso possa ancora avere il permanere di un obbligo altamente impegnativo e costoso. Per i professionisti, ad esempio, al fine di effettuare la compilazione degli studi di settore è necessario disporre di documentazione atta a giustificare gli incarichi e i compensi incassati: fatture emesse, incarichi firmati dai clienti, estratti conto e prime note di cassa.
Di fatto, anche nelle realtà di ridotta dimensione dotate di un livello seppur minimo di organizzazione, la compilazione dello studio di settore diventa possibile solo in presenza di una puntuale contabilità analitica.
Il concetto da cui parte l’elaborazione dello studio di settore per taluni professionisti, ossia il monitoraggio dei compensi dichiarati confrontato con il valore medio degli stessi, è un principio che rischia di essere vanificato dall’eccessiva complessità a cui si è arrivati negli anni nella compilazione del modello.

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