Comunicazione delle liquidazioni Iva senza versamenti

I contribuenti che, a seguito della comunicazione delle liquidazioni Iva del primo trimestre, hanno ricevuto lettere di compliance di luglio dell’Agenzia delle Entrate e non hanno eseguito il versamento dell’Iva primo trimestre 2017, oppure l’hanno compiuto in misura insufficiente, hanno ricevuto in questi giorni la richiesta formale (avviso bonario) di pagamento che preclude la possibilità di presentare il ravvedimento operoso; infatti, una volta che l’Agenzia delle Entrate ha emanato un atto formale, il ravvedimento non sarebbe più possibile. I contribuenti che saranno d’accordo con le pretese del Fisco dovranno procedere alla regolarizzazione della posizione versando le somme dovute entro 30 giorni con le sanzioni ridotte a un terzo. Al contrario, se i contribuenti non saranno d’accordo con quanto comunicato, dovranno fornire i chiarimenti e dimostrare la correttezza dei dati comunicati, entro 30 giorni.
Si applica la sanzione ridotta anche se si paga a rate, versando la prima rata entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione: si può scegliere tra un massimo 8 rate trimestrali per importi entro 5.000 euro e massimo 20 rate trimestrali per importi superiori. Tuttavia, occorre tenere ben presente che il contribuente che non abbia precedentemente proceduto al ravvedimento spontaneo, se non dovesse pagare le somme dovute (con sanzioni ridotte a un terzo) entro 30 giorni dalla comunicazione, si vedrà successivamente iscritte a ruolo le imposte, le sanzioni piene del 30% e gli interessi, con l’aggiunta delle spese di notifica della cartella e dei relativi oneri di riscossione.

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