Prelevamenti sui conti correnti

Con l’articolo 7-quater del decreto fiscale (Dl n. 193/2016) è stato integrato il primo comma dell’articolo 32 del Dpr n. 600/1073. In particolare, è stato previsto un limite quantitativo alla presunzione secondo cui i prelevamenti operati dalle imprese sui conti correnti e altri rapporti bancari sono assimilati ai ricavi, se il contribuente non ne indica il beneficiario e sempreché non risultino dalla scritture contabili. Ora tale presunzione scatta solo nel caso in cui prelievi siano superiori ai mille euro giornalieri e, comunque, a 5.000 euro mensili. Si pone il dubbio se tali limiti operino anche per il passato.

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