Contabilità con saldo di cassa negativo

La Corte di Cassazione, con la sentenza n.27041/2017, ha affermato che, quando il saldo di cassa presenta segno negativo, si presumono ulteriori ricavi non registrati e, quindi, “in nero”, di pari ammontare. Inoltre, l’onere della prova non è a carico dell’Agenzia delle Entrate, ma del contribuente che deve dimostrare che tale presunzione non è veritiera.

Sulla stessa linea, la Cassazione, con sentenza 25.10.2017 n.25289, ha ancora affermato che la sussistenza di un saldo negativo di cassa, oltre a costituire un’anomalia contabile, fa presumere l’esistenza di ricavi non contabilizzati in misura almeno pari al disavanzo, legittimando l’accertamento induttivo. È inattendibile infatti la contabilità dalla quale risulti che le voci di spesa sono di entità superiore a quella degli introiti di cassa.

Be social

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.
Vai alla barra degli strumenti