Attenta verifica delle fatture elettroniche emesse e pervenute tramite SdI

La gestione della fatturazione elettronica impone agli operatori di sottoporre a periodico monitoraggio il flusso di fatture attive e passive sul portale “Fatture e corrispettivi”.
Sul lato attivo potrebbe capitare di trovare in consultazione fatture mai emesse che, però, risultano regolarmente transitate dal Sistema di interscambio, mentre sul lato passivo fatture per forniture mai ordinate.
Nel primo caso (ciclo attivo) è necessario intervenire tempestivamente poiché la causa potrebbe essere un errore in fase di spedizione fattura (inserimento, da parte di un terzo, di una partita Iva “emittente” errata in fase di predisposizione e invio della fattura) oppure una frode; in quest’ultimo caso, chi ha emesso le fatture vuole consentire a sé stesso o ad un terzo di detrarre l’Iva che non gli spetta. In tal caso si è in presenza di una fattura per operazioni inesistenti. Il titolare della partita Iva deve, provvedere a “stornare” la fattura emessa da altri in modo fraudolento, denunciando la situazione alla Guardia di finanza.
Per quanto riguarda il ciclo passivo, il portale “Fatture e corrispettivi” consente di verificare se tutte le fatture sono state correttamente ricevute e se siano di propria pertinenza; pertanto, è possibile attivarsi per cercare di recuperare le fatture non pervenute correttamente dal Sistema Sdi e provvedere a detrarre l’Iva relativa, oppure, (non potendo rifiutare la fattura ricevuta tramite il Sistema Sdi) contattare il cedente o prestatore per comunicare l’errata emissione della fattura, chiedendo una nota di variazione.

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