Regime forfetario e interposizione fittizia

Con l’accesso al regime forfetario, alcuni contribuenti potrebbero mettere in atto alcune condotte illecite che potrebbero comportare pesanti sanzioni, anche penali, se provate dall’Amministrazione Finanziaria.
Ad esempio, se in una struttura operano più contribuenti titolari di partita Iva, di cui alcuni usufruiscono del regime forfetario, ci potrebbe essere la tentazione di far emettere fatture al soggetto in regime forfettario, relative a una prestazioni eseguite da un soggetto differente, per ottenere un risparmio di imposta.
La fattura emessa dal forfettario per una prestazione che non ha eseguito è soggettivamente inesistente, configurando il reato di emissione di fatture false. L’emissione di tale fattura consentirebbe il risparmio d’imposta al soggetto che ha eseguito realmente la prestazione, il quale pagherebbe imposte ordinarie e non agevolate. L’interponente, peraltro, potrebbe rispondere in concorso nel reato con il soggetto che ha emesso la fattura e, inoltre, a seconda dell’entità delle fatturazioni omesse potrebbe rispondere anche di dichiarazione infedele ove fossero superate le soglie di punibilità.

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