Caos fiscale, i Commercialisti scrivono al Garante del Contribuente

– § – CAOS FISCALE, I COMMERCIALISTI SCRIVONO AL GARANTE DEL CONTRIBUENTE – § – 

Lo Studio Comparini & Russo ha aderito alla campagna di sensibilizzazione indirizzata ai Garanti dei Contribuenti di ogni regione

E’ stata avviata nel corso del fine settimana una iniziativa spontanea ideata in un Gruppo social riservato agli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Obiettivo è richiamare l’attenzione del Garante del Contribuente nei confronti di una situazione che sta ledendo lo Statuto del Contribuente e che, ricordiamo, è una legge, la n.212/2000.

Ovviamente, gli Organismi di Categoria si stanno adoperando affinché la vicenda sia portata all’attenzione anche dell’opinione pubblica e della politica che da troppo tempo non interviene a rimuovere queste attività oppressive verso i cittadini.

Il tema posto all’attenzione di ogni singolo organo monocratico presente in ogni regione, con il compito di tutelare i diritti del contribuente e garantire un rapporto di fiducia tra cittadini e Amministrazione Finanziaria, è quello relativo agli adempimenti che giungono a seguito della copiosa normativa intervenuta nel corso del 2020 a causa della ben nota pandemia da Covid-19.

Nello specifico, le varie misure di “sostegno” o, che dir si voglia, “ristoro”, i vari crediti di imposta concessi, ecc, spesso erogati con vere e proprie istanze, dichiarazioni, adempimenti, modulistica, compilazione di F24, inoltri telematici, ecc. e che risultano già noti all’Agenzia delle Entrate sono nuovamente richiesti in sede di compilazione dei modelli dichiarativi dei redditi e ai fini Irap, con aggravio verso il contribuente o, comunque, una assenza di semplificazione degli adempimenti stessi posti in carico al cittadino con tanto di sanzioni e anche possibilità di veder richiesto indietro quanto ricevuto.

Trattasi, infatti, di dati ben noti in quanto già risultati nei cassetti fiscali di ogni singolo contribuente, così come già presenti in dichiarazioni, istanze o deleghe F24.

La mole, le pesanti conseguenze e il mancato rispetto dello Statuto del Contribuente, in aggiunta ai tantissimi adempimenti in corso che stanno continuando imperterriti da anni, senza alcuna eliminazione o semplificazione e neanche presa in considerazione della situazione derivante dalla nota crisi sanitaria ed economica, ha portato gli iscritti all’ODCEC a far sentire la loro voce e hanno scelto di farlo attraverso l’organismo appositamente predisposto alla tutela di tutti i contribuenti.

I dettagli e gli aggiornamenti su tale iniziativa giungeranno sicuramente dalla stampa specializzata.

 

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