Per il credito d’imposta anti-caro bollette, le imprese possono attendere il dato sul consumo reale da parte dei gestori e, quindi, beneficiare del bonus più avanti, oppure accertare autonomamente i consumi effettivi rischiando di commettere errori o, in via prudenziale, quantificare i crediti al ribasso o tenendo preliminarmente conto solo dei consumi effettivi e vedersi quindi ridurre il credito d’imposta.
(ItaliaOggi – Ratio)