FLASH NEWS – Documentazione omaggi per commercianti

L’Agenzia delle Entrate (consulenza giuridica n. 3/2022) ha precisato che i commercianti al dettaglio, all’atto della consegna del prodotto in omaggio, devono rilasciare il documento commerciale o la fattura, che riportino il valore dell’operazione.
Le alternative dell’autofattura o del registro degli omaggi, che garantirebbero esigenze di riservatezza, non risultano infatti praticabili laddove ci sia l’obbligo di rilasciare al cessionario un documento con valenza fiscale. Le specifiche tecniche della trasmissione dei corrispettivi prevedono che si debba indicare nel campo 4.1.14 “l’ammontare totale dei corrispettivi non riscossi per omaggi, da includere nell’ammontare imponibile totale da assoggettare a Iva rappresentato dal campo 4.1.6”.
La stessa disciplina prevista per gli omaggi nel territorio nazionale si applica agli omaggi di beni inviati verso altri Paesi Ue.
Sussiste, invece, qualche incertezza sulla ricostruzione del regime applicabile alle cessioni gratuite a destinazione extra Ue, in particolare con riguardo al caso in cui l’omaggio risulterebbe tassabile in quanto di valore superiore alla soglia di 50 euro, oppure in quanto avente a oggetto un bene rientrante nell’attività propria dell’impresa.

(ItaliaOggi – Ratio)

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