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FLASH NEWS – Contabilità con saldo di cassa negativo: le conseguenze

☞ FLASH NEWS – Contabilità con saldo di cassa negativo: le conseguenze ☜

In tema di accertamento induttivo del reddito d’impresa ai fini Irpeg e Iva, ai sensi degli articoli 39, D.P.R. 600/1973 e 54, D.P.R. 633/1972, la sussistenza di un saldo negativo di cassa, implicando che le voci di spesa sono di entità superiore a quella degli introiti registrati, oltre a costituire un’anomalia contabile, fa presumere l’esistenza di ricavi non contabilizzati in misura pari almeno al disavanzo (cfr. sentenza n. 7538/2020).

(Cassazione – sezione V – ordinanza n. 5163 – 28 ottobre 2022 – 17 febbraio 2023 – Euroconference)

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FLASH NEWS – Rimanenze “gonfiate”? E’ bancarotta da falso in bilancio

☞ FLASH NEWS – Rimanenze “gonfiate”? E’ bancarotta da falso in bilancio ☜

Da una sentenza penale della Cassazione pubblicata il 9.03.2023 emerge che le rimanenze di magazzino “gonfiate” fanno scattare la bancarotta impropria da falso in bilancio a carico degli amministratori che si sono succeduti nella gestione della Srl.
Sopravvalutando le merci, infatti, si nascondono le perdite dell’impresa, evitando di ricapitalizzare o liquidare la società e soprattutto aggravandone il dissesto. Si salva dalla condanna, invece, il manager subentrato che deposita l’istanza di fallimento dopo aver fatto emergere il vero sbilancio della gestione.

(ItaliaOggi – Ratio)

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FLASH NEWS – Smart working fino al 30.06.2023

☞ FLASH NEWS – Smart working fino al 30.06.2023 ☜

La legge di conversione del Decreto Milleproroghe (D.L. 198/2022), approvata dal Parlamento e attesa in Gazzetta Ufficiale, ha prorogato dal 31.03 al 30.06.2023 la scadenza del diritto a svolgere la prestazione in modalità agile per i lavoratori pubblici e privati affetti da gravi patologie croniche elencate da D.M. Min. Salute 4.02.2022 e certificate dal medico di base (c.d. “superfragili”).
È riproposta anche la norma scaduta il 31.12.2022, che attribuiva il diritto allo smart working ai dipendenti privati con almeno un figlio di età inferiore ai 14 anni, a condizione che non sia presente nel nucleo familiare un altro genitore che non lavora o che gode di strumenti di sostegno al reddito per cessazione o sospensione dell’attività lavorativa. La previsione rimane temporanea, con scadenza al 30.06.2023.
Per effetto del richiamo operato dalla norma, questo ripescaggio coinvolge anche la categoria dei lavoratori per i quali il medico competente ha attestato la condizione di maggiore rischio di contagio Covid, nell’ambito della sorveglianza sanitaria eccezionale introdotta durante la pandemia. Nel settore privato, per entrambe le categorie si prescinde dall’accordo individuale, che continua invece a essere necessario nel settore pubblico.

(Il Sole24Ore – Ratio)

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FLASH NEWS – Rottamazione-quater, presentazione istanze e controllo prospetto informativo

☞ FLASH NEWS – Rottamazione-quater, presentazione istanze e controllo prospetto informativo ☜

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha chiarito che, entro il 30.04.2023, tutti potranno visionare il proprio debito attuale verso l’ente di riscossore e gli importi a “sconto” qualora si voglia optare per la rottamazione-quater, tramite l’area riservata oppure caricando online il proprio documento di riconoscimento o, direttamente, producendo delega a un intermediario fiscale.
Inoltre, è stato precisato che potranno essere presentate più istanze, così che si possano avere maggiori piani di liquidazione con vantaggi in capo al contribuente.
I soggetti interessati a aderire alla rottamazione-quater devono verificare i dati contenuti nel prospetto informativo dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, poiché potrebbero essere contenuti anche cartelle non più esigibili, in quanto non notificate o decadute. Infatti, l’agente della riscossione deve solamente rendere disponibili ai debitori i dati necessaria a individuare i carichi definibili, senza fornire ulteriori informazioni o distinzioni di sorta, tra cui la data di affidamento della cartella.

(ItaliaOggi – Ratio)

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FLASH NEWS – Stralcio debiti INPS? A rischio gli anni per la pensione

☞ FLASH NEWS – Stralcio debiti INPS? A rischio gli anni per la pensione ☜

La sanatoria della legge di Bilancio 2023 prevede l’annullamento automatico, al 31.03.2023, dei singoli debiti affidati all’agente di riscossione da amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali, dal 1.01.2000 al 31.12.2015, d’importo residuo fino a 1.000 euro. In una nota inviata all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, l’Inps ha richiamato l’attenzione sui riflessi di tale istituto per i commercianti, gli artigiani, i lavoratori autonomi dell’agricoltura e i lavoratori iscritti alla gestione separata dell’Inps (parasubordinati), per i quali i contributi saranno cancellati non soltanto dal carico dell’agente di riscossione, ma anche dall’estratto conto Inps, compromettendo la carriera previdenziale ai fini pensionistici. Il rischio assume maggiore rilievo per i lavoratori autonomi agricoli: il mancato pagamento di una sola rata di contributi per un’annualità comporta il mancato accredito dell’intero anno, anche se le altre rate risultano regolarmente pagate.

(ItaliaOggi – Ratio)

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FLASH NEWS – Definizione agevolata degli errori formali

☞ FLASH NEWS – Definizione agevolata degli errori formali ☜

Per beneficiare della definizione agevolata delle violazioni formali commesse entro il 31.10.2022, è necessario versare la prima o unica rata della somma entro il 31.03.2023 e rimuovere le omissioni o irregolarità entro il 31.03.2024, sempre che non sia necessario in relazione al tipo di violazione.
Secondo la legge di Bilancio 2023, il provvedimento di attuazione del 30.01.2023 e le circolari dell’Agenzia delle Entrate nn. 2/E/2023 e 11/E/2019, possono essere definite le irregolarità, le infrazioni e l’inosservanza di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap, nonché sul pagamento di tali tributi. Tra queste violazioni, vi sono anche quelle di omessa fatturazione o registrazione di operazioni imponibili ai fini Iva, se non hanno pregiudicato la corretta liquidazione dell’imposta.

(ItaliaOggi – Ratio)

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FLASH NEWS – Saldo Iva 2022 da versare entro domani

☞ FLASH NEWS – Saldo Iva 2022 da versare entro domani ☜

Entro il 16.03.2023 dovrà essere versata la prima o unica rata dell’Iva relativa al saldo 2022 in base alla dichiarazione annuale. In alternativa, si potrà pagare nei termini previsti per il versamento a saldo delle imposte sui redditi, maggiorando l’imposta dovuta dello 0,40% mensile.
L’esecuzione dei versamenti risultanti dalle liquidazioni periodiche relative al 2022 non impatta con la determinazione dell’Iva dovuta in sede di dichiarazione annuale, mentre può incidere sull’eventuale credito d’imposta, che può rimanere congelato fino al pagamento dei debiti periodici, monitorato nel quadro VQ della dichiarazione.

(ItaliaOggi – Ratio)

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FLASH NEWS – Lettere di compliance per invio tardivo di fatture e corrispettivi e sanatoria degli errori formali

☞ FLASH NEWS – Lettere di compliance per invio tardivo di fatture e corrispettivi e sanatoria degli errori formali ☜

L’Agenzia delle Entrate sta inviando nuove lettere di compliance a tutti i contribuenti che hanno tardivamente trasmesso le fatture elettroniche e i corrispettivi telematici. Per i soggetti destinatari di tali missive sarà conveniente analizzare le violazioni commesse per valutare se si rientri o meno nelle sanatorie introdotte dalla legge di Bilancio 2023. In particolare, per il tardivo invio delle fatture e dei corrispettivi, nel caso di violazioni che non abbiano inciso sulla corretta liquidazione del tributo, il contribuente potrà beneficiare della sanatoria degli errori formali.

(Il Sole24Ore – Ratio)

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FLASH NEWS – Comunicazione affitti brevi online (parte 2)

☞ FLASH NEWS – Comunicazione affitti brevi online (parte 2) ☜

I gestori di piattaforme dovranno comunicare all’agenzia delle Entrate le informazioni richieste entro il31.01 dell’anno successivo a quello in cui sono state svolte le operazioni (a partire dall’anno 2024).
Le informazioni che la piattaforma deve inviare alle Entrate sono particolarmente dettagliate: l’identificativo del conto finanziario del venditore (locatore), il nome del titolare del conto su cui è versato il corrispettivo (se diverso dal venditore), e ogni altra informazione finanziaria di cui il gestore di piattaforma dispone sul titolare del conto. Ed inoltre, il corrispettivo totale versato o accreditato nel corso di ogni trimestre e il numero di attività in relazione alle quali il corrispettivo è stato pagato.
Per gli affitti brevi è necessario comunicare anche l’indirizzo di ciascuna proprietà immobiliare inserzionata, il corrispettivo totale versato o accreditato nel corso di ogni trimestre e il numero di attività prestate in riferimento a ciascuna proprietà, il numero di giorni di locazione.
Le sanzioni per (ciascuna) mancata comunicazione vanno da 3.000 a 31.500 euro, che scendono nella forchetta tra 1.000 e 10.000 euro in caso di incompleta trasmissione di dati pertinenti.

(Il Sole24Ore – Ratio)

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FLASH NEWS – Comunicazione affitti brevi online (parte 1)

☞ FLASH NEWS – Comunicazione affitti brevi online (parte 1) ☜

Il Consiglio dei ministri del 23.02.2023 ha preso in esame lo schema di D.Lgs. di recepimento della direttiva Dac 7 (Ue 2021/514) che, in materia di locazioni brevi, impone obblighi di comunicazione al Fisco nei confronti dei proprietari e anche dei gestori di piattaforme digitali.
I gestori delle piattaforme saranno infatti tenuti a raccogliere e verificare le informazioni sui venditori presenti sulla piattaforma utilizzata per lo svolgimento dell’attività nei confronti dei clienti, e a comunicarli poi al fisco.
In particolare, dovranno essere raccolti nome e cognome, indirizzo principale, numero di identificazione fiscale rilasciato al venditore dal Paese dove è registrato (nel caso di aziende, la ragione sociale),indirizzo principale, numero di identificazione fiscale con l’indicazione dello Stato membro di rilascio, partita Iva (se presente), presenza eventuale di stabile organizzazione in Italia, o in altro Paese membro, tramite la quale sono svolte attività pertinenti nell’Unione.
Il gestore della piattaforma di incontro tra domanda e offerta deve acquisire l’indirizzo di tutte le proprietà inserzionate e, se disponibile, il numero di iscrizione al registro catastale (o il dato identificativo equivalente) previsto dal diritto nazionale dello Stato membro in cui l’immobile si trova.
Rimane escluso dall’obbligo di tracciamento il venditore per il quale il gestore della piattaforma ha fatto concludere meno di 30 affitti e l’importo totale del corrispettivo non supera 2.000 euro annui.

(Il Sole24Ore – Ratio)

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